La cerbottana

i Murales La cerbottana

Iago Barbieri, La cerbottana (2006) nel riquadro: la prima versione I giocatori (2001), senza i due bambini.

La cerbottana la facevamo con le canne, usando il nostro bel temperino. I proiettili, di solito semi di ciliegie, ceci, anche piccole palline di creta, venivano infilati nella canna e sparati con un soffio poderoso per proiettarli lontano. Mentre i coni di carta andavano bene per fare la guerra tra di noi perché innocui, ma si vedeva bene se qualcuno era stato colpito. Come i pistoleri del West anche noi apportammo all’arma la nostra personale modifica, mettendo sulla punta dei coni di carta uno spillo da imbastitura che ci facevamo dare da compare Cesare, lu sartore. In quel modo era facile infilzare farfalle, lucertole e anche qualche pipistrello imprudente.